Lina Bo Bardi è un’architetta che ha saputo imporsi con stile e autorevolezza in un mondo prettamente maschile.
Nata a Roma e cresciuta come apprendista nello studio di Giò Ponti, provò ad aprire il suo primo studio con pochissima fortuna: prima dovette lottare contro lo scetticismo dell’ambiente che faticava a vedere una donna in quel ruolo, poi durante il bombardamento del ’43 a Roma il suo studio venne distrutto.
Eppure questa svolta si rivelò persino positiva per Lina, che prima divenne attivista del P.C.I., poi trovò l’amore di Pietro Maria Bardi e infine, con lui, si trasferì in Brasile dove finalmente ottenne il successo che si meritava nel mondo dell’architettura.
Per il suo centenario il Maxxi ha voluto omaggiarla con una mostra che ne raccontasse idee, progetti e lavori senza tralasciare la sua carismatica figura di donna: Graficakreativa ha contribuito realizzando pareti in prespaziato e numerose didascalie a supporto del materiale fotografico.